
Invece di buttarla via, ecco come salvare e restaurare un’orchidea morente, senza fiori e con foglie secche
Paula
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Le orchidee sono talvolta considerate fiori estremamente delicati che richiedono cure costanti. Questo è in parte vero, ma d’altro canto l’orchidea è anche una pianta molto forte e resistente. A volte può ammalarsi così tanto da pensare che non ci sia più nulla da fare. Ed è proprio in questi casi che, anziché buttarla, è possibile salvare e far rifiorire un’orchidea ormai morta, senza fiori e con le foglie secche.
L’orchidea è un fiore che ricorda una modella pronta per una sfilata di moda. La sua bellezza viene spesso conservata in casa per valorizzare un aspetto della stessa. Tuttavia, la fretta e la distrazione possono metterla a disagio. Non stupiamoci quindi se a causa di questi errori l’orchidea perde i fiori, appassisce e muore.
La pianta muore solo quando tutti i fiori sono caduti, le foglie sono diventate secche e le radici sono state divorate dal marciume. Non è uno spettacolo piacevole, ma in questo caso non c’è molto da fare.
Tuttavia, se della pianta rimane almeno una foglia ancora verde, non la buttiamo via perché la pianta non è ancora morta. Forse con un po’ di attenzione potremo riprenderci.
Invece di buttarla via, ecco come salvare e restaurare un’orchidea morente, senza fiori e con foglie secche
Se della pianta restano solo una o due foglie è meglio intervenire subito per salvarla. È del tutto normale che l’orchidea possa perdere tutti i suoi fiori in un determinato periodo dell’anno. Non è normale che le foglie si secchino insieme ai fiori.
Per ottenere una pianta di orchidea che abbia solo una o due foglie, procediamo in questo modo. Per prima cosa liberatela dal vaso eliminando tutta la terra. Ora diamo un’occhiata alle radici aeree, che dovrebbero essere morte (ma non tutte), per vedere se c’è ancora una foglia verde.
Utilizzando delle forbici disinfettate, tagliamo via i resti delle radici morte e le parti secche, lasciando solo i resti di quelle ancora vive. Una volta completata la pulizia, prepareremo la nuova posizione per il sistema.
Prendiamo un bicchiere di vetro trasparente nel quale versiamo 4 parti di acqua e 1 parte di perossido di idrogeno. Quest’ultima serve a garantire un ambiente privo di minacce per la pianta, ma anche ad accelerare la nascita delle radici. L’acqua deve coprire solo le radici, senza toccare le foglie, altrimenti marciranno.
Lasciare la piantina in acqua per circa 40 giorni. Vedremo quindi che le radici si sono riprese e forse ne sono nate di nuove. Anche le foglie sono in piena forma.
rinvasare l’orchidea
A questo punto bisogna sistemare l’orchidea nel vaso. Puoi usare un vaso nuovo e del terriccio nuovo. Si dispone il terriccio sul terreno e poi si colloca la piantina, portando il terriccio sotto le foglie. Si annaffia e lentamente, nel corso dei mesi, l’orchidea riacquista vita e bellezza.